Io sono arrivato come previsto a Denver verso le 23:00 ma madre, sorella e zia, che sarebbero dovute essere già là ad aspettarmi, erano invece ancora all'aeroporto di Newark (ovvero New York), bloccate dalla neve. Dopo aver passato più di 24 ore in aeroporto, fatto code di ore, camminato da un terminal all'altro (400 m :-)) sotto la "tormenta" e perso il volo, alla fine sono arrivate il giorno dopo all'01:00 di notte, per cui io ho dormito a Colorado Springs e sono andato al Royal Gorge da solo. Dopo il Royal Gorge però, invece di continuare per soli 80 Km sulla US-50 verso Salida per arrivare a Pagosa Springs in serata, ho rifatto i 250 Km appena percorsi in direzione contraria per tornare a Denver, dove ho cercato di dormire qualche ora in aeroporto mentre le aspettavo, per poi guidare altri 270 Km, stavolta di notte attraverso le montagne, per riprendere il percorso originale a Salida e arrivare a Pagosa Springs alle 07:00 del mattino, dormire fino alle 10:00 e riprendere il viaggio normalmente. Il bastardo commesso del motel dormiva e ho impiegato quasi un preziosa mezz'ora per svegliarlo!

In questo zona il Paria River (Fiume Paria) si getta nel Colorado e la riva nord digrada da un dirupo alto circa 150 m ad una spiaggia, rendendo questo l'unico punto praticabile per l'attraversamento del Colorado in un tratto di oltre 1000 Km. Quindi nel 1871 la Chiesa di Gesù Cristo e dei Santi degli Ultimi Giorni (ovvero la Chiesa Mormone dello Utah) finanziò John D. Lee per stabilire qui un servizio di traghetto che collegasse lo Utah meridionale all'Arizona, servizio che è durato fino al completamento del Navajo Bridge nel 1928. John D. Lee è però meglio conosciuto per la sua parte nel Massacro di Mountain Meadows del 1857.

Verso il secondo quarto del 1800, in seguito agli insegnamenti pseudo-cristiani di Joseph Smith, è nata in USA la religione Mormone. I mormoni sono stati da subito discriminati e si sono quindi radunati nello stato occidentale dello Utah, a quel tempo fuori dal controllo federale come molti stati dell'ovest, inclusa la California. Nell'estate del 1857, il governo federale iniziò un'avanzata militare per riguadgnare il controllo dello Utah e il governatore mormone dichiarò la legge marziale. Proprio in quel periodo teso una carovana di coloni si era messa in marcia dall'Arkansas verso la California, spinta dalla corsa all'oro in California, da motivi commerciali e personali. Sulla loro strada dovettero attraversare tutto lo Utah, da nord-est a sud-ovest. Quando erano quasi arrivati in Nevada, nella contea di Washington (dove ci sono Zion National Park, Hurricane e St. George, che abbiamo attraversato), sono stati massacrati da una banda di mormoni guidata proprio da John D. Lee. Il motivo del massacro, in cui sono morti 100-150 civili, non è ben chiaro, ovvero testimonianze diverse affermano che gli assalitori credessero si trattasse di spie e/o soldati del governo federale oppure che avessero ricevuto l'ordine proprio dal governatore mormone in persona. Ovviamente la Chiesa Mormone ha sempre negato ogni coinvolgimento (ma, se hanno imparato qualcosa dalla Chiesa Cattolica Romana dei secoli precedenti, si nega sempre fino all'evidenza e anche oltre (cit.)).

Un paio di bisonti in un campo lungo la strada. Dietro il bisonte si vede un uccello che becca una carcassa.

La superficie della roccia di sinistra fa capire il perché dell'appellativo "a scacchiera".

L'arco è una grotta ad arco e non un arco di roccia ed è visibile al centro in fondo al canyon.

Zion Canyon visto dal sentiero che porta alle Lower Emerald Pools (Laghetti di Smeraldo Inferiori).

A sinistra, la cascata praticamente asciutta delle Lower Emerald Pools. A destra, la parete di roccia attorno alle Upper Emerald Pools.